Tre vittorie consecutive ed un andamento da leccarsi i baffi, l’occasione più che giusta per una pizza o un panino. La cosa sembra abitudine in casa Mian Do. Ro, ricompensa ai sacrifici di tutti che si verifica spesso dopo gli allenamenti che finiscono sul tardi e lasciano mogli e famiglie già addormentate. “La passione per il pallone che rotola non ha età – racconta il numero uno Antonio Strazzullo, – è uno svago ed è bello ed emozionante che i nipoti ed i parenti non manchino mai alle partite casalinghe. E quando sono impossibilitati scatta l’interesse costante al risultato finale, fa solo piacere. Anche perché stiamo andando oltre ogni rosea previsione: un po’ di fatica per qualche defezione, è vero, ma avere la Superò lì davanti è uno sprono continuo e vogliamo dare il massimo fino alla fine”. Sono venticinque i punti nella Napoli League 40, seconda piazza con 8 vittorie, un pari e 2 sconfitte.
“Prima era Flegrea Social, poi con l’ingresso in società dei fratelli Micillo ci siamo adeguati ed abbiamo cambiato denominazione visto che siamo ospiti proprio sul loro terreno di gioco, il Mian: siamo una famiglia, il gruppo fin da subito è stato coeso e si vede”.
Napoletano doc il presidente. “Per me esiste solo la fede azzurra – afferma, – senza condizioni. E’ un sentimento radicale e è un dispiacere vedere il Maradona spoglio, perché cori e tamburi ne sono la struttura e senza la forza delle curve i giocatori non percepiscono la particolarità dell’ambiente. Mi auguro che il sogno si realizzi, vorrei godermelo il più possibile ora che da pensionato ho tempo da vendere dopo aver lavorato come dipendente nella Regione Campania”. Tra ieri ed oggi. “A qualunque livello il calcio è sempre sensazioni, Marasco con 9 goal sta lottando per la classifica cannonieri comandata da Calaiò e mi ricorda un po’ Bruno Giordano – sposta le lancette indietro. – Forse invece Armonia, con le dovute proporzioni, somiglia a Kvara: tempi, passo, finezze e numeri d’alta scuola, è quello che ci fa provare la gioia negli occhi quando sfiora la sfera”.
“Approfitto dello spazio – dice in chiusura, – per complimentarmi con l’organizzazione vista l’istituzione della terza arbitrale. Finalmente una direzione all’altezza, chiara e che non crea scompigli”.
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