Un trofeo che va al di là del risultato. La Fair Play Cup è il termometro dei valori di un gruppo e ad aggiudicarsela nel campionato Open è l’Atletico Neapolis: “Un traguardo fondamentale che dà ragione al nostro operato”, sentenzia Francesco Leone, giocatore e dirigente della compagine del presidente Gala. Un riconoscimento ottenuto per la seconda volta: “Per noi è fondamentale -continua Leone-, non c’è premio più importante perché vuol dire che con i nostri ragazzi siamo sulla strada giusta”. Una strada che parte da lontano: “Con il presidente e capitano Gala –spiega- abbiamo iniziato quest’avventura da circa un decennio. Poi sei anni fa, visto il nostro rapporto di amicizia, mi ha chiesto di dargli una mano anche fuori dal campo e così abbiamo deciso di non dedicarci più solo ai torneo, ma di alzare il livello e partecipare a campionati più strutturati: in questo senso l’Aics è stata la nostra prima scelta e ne siamo felici. Siamo un gruppo unito e un po’ alla volta proveremo a raggiungere risultati sempre migliori, magari inserendo qualche tassello che sposi i nostri valori e alzi l’asticella. Una curiosità? Quando arriva un nuovo giocatore, ci mettiamo in cerchio fingendo di fare riscaldamento e poi parte un mega “cappottone”: chiaramente lo facciamo con delicatezza, ma è il nostro modo goliardico di ‘battezzare’ chi entra nella nostra famiglia”. Poi il messaggio alla sua squadra e a tutti i partecipanti: “Ai miei dico di godersi ogni momento trascorso insieme, perché siamo amatori ed è una fortuna poter condividere del tempo sano in un campionato organizzato e divertente. E poi spero che sempre più squadre possano prenderne parte perché ne vale davvero la pena”. Parole sincere da chi ha dimostrato, Fair Play Cup alla mano, di vivere il calcio in pieno spirito Aics.