Professione architetto, nel tempo libero giocatore e presidente del Meladaj Team che partecipa alla Napoli League 50. Scherza subito Giorgio Esposito: “Calciatore… quando il mister mi fa giocare”. Prima l’esperienza ai Veterani San Giorgio, poi l’avventura da presidente: “Ho cominciato con la storica associazione sangiorgese, facendo tantissimi tornei. Alla prima presenza in questo campionato, ottobre 2019, mi ruppi il crociato, per cui penso di detenere il record di presenze in panchina. Poi, dopo il covid, abbiamo scritto un nuovo capitolo”. Meladaj Team è una A.S.D., dal nome della bevanda: “Sì, il proprietario del marchio Alessandro Baselice gioca con noi e ci fa da sponsor. Meladaj ha due versioni: soft drink, una sorta di succo alla mela, ed energy drink, che offriamo anche ai nostri avversari. E’ una bevanda italiana, napoletana. Un nome simpatico per un gruppo di amici – continua Esposito -. I risultati non sono esaltanti, ma il nostro obiettivo è stare insieme, divertirci, uscire dal campo con la maglietta sudata e sempre a testa alta: quando è sufficiente per fare punti ne siamo felici, altrimenti vuol dire che ci impegneremo ancora di più per migliorare. Noi siamo un diesel: l’anno scorso nella fase regolare non abbiamo mai vinto, ma siamo arrivati in semifinale di Coppa. Spero quindi che anche quest’anno verremo fuori alla distanza. A questo proposito ci tengo tanto a ringraziare tutta la squadra e mister Perna, un allenatore con il patentino (con trascorsi anche in Promozione, ndr) che si è fatto carico di questo ingrato compito (ride, ndr)”. E le sue caratteristiche? “Nella vita faccio l’architetto, mi piacerebbe poter dire di portare in campo le mie geometrie… ma gioco in difesa e probabilmente sono più un muratore”.
I ricordi piacevoli sono tanti, ma c’è un pensiero sopra tutti: “Di aneddoti potremmo raccontarne un’infinità, facciamo una cosa bellissima che ci fa divertire tanto. Il ricordo che però rimarrà sempre indelebile è quello di Andrea Pacilli, un nostro compagno di squadra nella passata stagione che non c’è più: con amore lo portiamo sempre con noi”. Infine i ringraziamenti: “Sono molto grato agli organizzatori della Napoli League: spero che abbiano sempre il tempo e la voglia di portarla avanti. Per me quest’esperienza è una favola: ogni sabato centinaia di persone si muovono per la provincia di Napoli per giocare a calcio e alimentare passione e divertimento. E’ bellissimo. Ed è un piacere confrontarsi con persone che hanno centinaia di partite alle spalle e che scendono in campo con gioia ed umiltà come dei ragazzini”. Architetto e… compositore: perché un inno al calcio autentico, e a tutto ciò che di meraviglioso genera, meglio di così non si può scrivere.
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