Un’identità ed un credo ben precisi, come la scelta del nome. Perchè Barrio (Quartiere) Flegreo è la rappresentazione di un gruppo coeso, in campo e fuori. E crea risultati. Chiedere alla dirigenza: il presidente Filippo Cestari, quello onorario Angelo Marangini, il capitano Fabrizio Di Pinto ed il fratello Giovanni, il dt Giovanni Aversano e – dulcis in fundo – l’ex giocatore del Napoli Tommaso Romito.
La pratica ha dato ragione a questa teoria: sesto posto in Napoli League 55, con lo Scaramuzza sono serviti i supplementari agli ottavi scudetto. Una grande soddisfazione ed un futuro ancora da scrivere. “Abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo – raggiante il numero uno del club, Cestari – volevamo piazzarci tra le prime otto e l’abbiamo fatto con tre giornate d’anticipo. D’ora in avanti tutto di guadagnato, anche perché dovremo scalare montagne. Vedi la Partenope Soccer, sarà avversaria sabato a Monteruscello”.
Là, dove il gruppo storico ex Evergreen si vede da anni a cena per il pollo arrosto, che sia dopo l’allenamento, per onomastici o compleanni. Quel collettivo che ha fornito un’immagine chiara delle sue volontà: “Differentemente dagli altri, abbiamo preso in affitto il campo sempre per intero. Mai in settimana siamo stati sotto le 16 unità, nonostante infortuni ed intemperie. Nessun rimborso spese, solo la fantastica voglia di stare insieme e lottare per i traguardi che abbiamo posto. Ciò ha dell’incredibile”.
“Abbiamo costantemente puntato sulla costruzione di un progetto sano, di una vera famiglia – gli fa eco il dottor Marangini, – allontanando chiunque avrebbe potuto minare la nostra compattezza”.
“Ognuno da dietro la scrivania dà il suo apporto – continua Cestari, – così come sul terreno di gioco. Allenarli è un piacere, confrontarmi con il nostro direttore tecnico mi aiuta durante gli incontri. Alla fine è lui che ha composto l’organico per la maggior parte, ed avere a disposizione questi uomini è una sensazione indescrivibile. Tant’è che tenevamo parecchio alla coppa disciplina, per un’incomprensione con l’arbitro paghiamo una sola partita in cui abbiamo ricevuto due espulsioni”.
In un anno particolare, una presenza particolare. “Tommaso Romito è una persona squisita nonché nostro sponsor tecnico. Da Roma sabato è corso a seguirci, ha detto negli spogliatoi una cosa bellissima: «In 24 i più forti sono quelli che stanno in panchina ed entrano anche per cinque minuti con l’obiettivo di dare un contributo. Il fare gruppo in campo e fuori porta risultati». Una frase del genere denota la sua esperienza, sfortunatamente all’intervallo è andato via e ci hanno rimontato da 3-0 a 3-3, gli ho già detto che non dovrà più mancare”.